31.7.13

Orecchiette alle acciughe


Questa settimana sono stanca e un po’ annoiata. Sarà che dormo poco, fa caldo e io il caldo proprio non lo reggo, che ho sempre mille impegni e che ho scritto 33 pagine di tesi in meno di due settimane e vorrei scriverne ancora un po’ prima di partire, così da arrivare a settembre con almeno due capitoli pronti, ma quest’anno non vedo proprio l’ora di staccare la spina! 
Niente programmi, niente tour de force quest’anno, voglio solo un po’ di relax e godermi le vacanze, i posti, la gente, il cibo. Quest’anno andiamo all'Isola d’Elba e visto che non vedo l'ora di essere là e sogno il mare a occhi aperti, oggi vi lascio questa ricetta che ne racchiude un po’ il profumo e l’essenza: semplicità, leggerezza e sapore. 

29.7.13

Mousse ai mirtilli


Buon lunedì! Come state? Cosa avete fatto di bello nel weekend?
Io sono scappata dall'ondata di caldo e sono andata a refrigerarmi e ustionarmi in montagna! 
Dopo una colazione in pasticceria e l'acquisto di panini, salumi e biscotti per il pranzo al sacco, ci siamo incamminati per una bella passeggiata dall'Alpe Devero fino al lago Devero, che teoricamente avremmo dovuto girare tutto, ma in pratica, avendo sbagliato sentiero, ci abbiamo impiegato il doppio del tempo e siamo arrivati solo a metà. Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a Crampiolo, dove abbiamo comprato il burro di montagna, lo yogurt naturale e ai mirtilli, la ricotta fresca e una formaggella di capra, che hanno accompagnato i nostri pranzi di ieri. 
E proprio grazie allo yogurt fresco e ai mirtilli di montagna portati a casa la scorsa settimana da mia mamma, ieri, dato il caldo insopportabile, ho deciso di ricreare una versione più leggera di questa mousse che avevo trovato su un numero di A Tavola dello scorso inverno e che avevo scoperto appartenesse a lei. Vi lascio la ricetta di entrambi le versioni, estiva e invernale. Sappiate che è un'ardua scelta, perché è buonissima in entrambi i modi!

Buona settimana!


26.7.13

Farfalle con zucchine, gamberi e pomodorini e ... letture estive!



“Ti amerò finché le stelle saranno in cielo”.   

Oggi vi parlo di un libro che vi consiglio come lettura estiva. Premetto che non si tratta di un tema leggero, anzi esattamente il contrario, ma in questo libro è impostato in modo tale da risultare interessante, piacevole e appassionante  e vi assicuro che resterete col naso attaccato alla pagina da tanto che vi troverete coinvolti nella storia. Il libro in questione è Finché le stelle saranno in cielo di K. Harmel.


Hope ha 36 anni, una figlia di 12 e una vita che va a rotoli. Sognava di diventare avvocato, ma rimasta incinta di Annie ha abbandonato gli studi e si è sposata con un uomo dal quale ha da poco divorziato. Inoltre la morte della madre l'ha portata  a dover gestire la pasticceria di famiglia per la quale si è indebitata con la banca e per la quale ora rischia di fallire. All’interno della sua routine quotidiana fatta di alzatacce all’alba, teglie piene di dolci, l’odio della figlia che l’accusa di averle rovinato la vita e la pressione da parte della banca, ci si mette anche la nonna malata di alzheimer che in una sera di lucidità le consegna una lettera con una lista di nomi e le chiede di partire per Parigi alla ricerca della sua famiglia. Hope sbalordita da questa richiesta, è titubante, ma insieme a Annie e a Gavin, un suo caro amico, inizia un viaggio e una ricerca che la condurranno a una verità sconcertante…

Non vi dico altro, perché altrimenti vi rovino la lettura, spero di avervi incuriosito, vi assicuro che non resterete delusi. Inoltre, nel libro sono inserite diverse ricette dei dolci cucinati da Hope, tra cui questi muffin


Ogni giorno il principe attraversava il ponte di legno dell’amore per vedere la sua principessa. [..]Ogni giorno sfidava la sorte perché amava la principessa. Diceva che nemmeno tutti i pericoli del mondo sarebbero riusciti a tenerlo lontano da lei. La principessa sedeva alla finestra e aspettava di udire i suoi passi, perché sapeva che lui non l’avrebbe mai delusa. Il principe l’amava e quando prometteva di andare da lei manteneva sempre la parola. “Un giorno – le diceva – ti porterò al di là di un vasto mare a vedere una regina che illumina il mondo con la sua torcia, garantendo sicurezza e libertà a tutti i suoi sudditi.”

Vi auguro un sereno e rilassante weekend e dato che da un po’ su queste pagine passano solo ricette dolci, vi lascio la ricetta per un salutare e goloso piatto di pasta, molto, molto estivo, veloce e con le verdurine dell’orto. Io intanto preparo la zaino per la gita in montagna di domani! 

24.7.13

Blueberry muffin e... 8 anni di noi!



8 anni…
iniziava tutto otto anni fa!
Otto anni di felicità.
Otto anni di crescita.
Otto anni di unicità.
Otto anni di sguardi.
Otto anni di sorrisi.
Otto anni di complicità.
Otto anni di avventure.
Otto anni di risate.
Otto anni di progetti.
Otto anni di esperienze.
Otto anni di cambiamenti.
Otto anni di ricordi.
Otto anni d’amicizia.
Otto anni d’amore.
Otto anni di noi.

Otto anni, che diventeranno 9, 10, 11 e così via… che si trasformeranno in altro, che porteranno novità,cambiamenti e scelte...
Otto anni bellissimi!
Buon anniversario Amore Mio!

Il numero 8 mi piace un sacco perché messo in orizzontale richiama il simbolo dell'infinito...

22.7.13

Crema catalana



Buon lunedì! 
Come state? Passato bene il weekend? Siete già in vacanza? Io devo aspettare ancora un paio di settimane, però ho passato un bel weekend! Sabato ho cucinato questa delizia per la cena spagnola a casa di mia cugina. È stata proprio una bella serata! Abbiamo mangiato la fideuà accompagnata dalla salsa aioli, entrambe piacevoli scoperte, e abbiamo bevuto dei bei bicchieri di sangria homemade, e per finire in bellezza non poteva mancare un dolce spagnolo, una golosa crema catalana, per esempio! ;) 
Ieri invece ho letto tanto per la tesi e ieri sera abbiamo passato una serata in famiglia mangiando i casoncelli al burro e salvia e  i formaggi che ho portato a casa dalla montagna, una bella ciotola di mirtilli freschi comprati ieri da mia mamma sempre in montagna e biscottini artigianali pugliesi, souvenir delle vacanze dei miei. 
Con tutto sto mangiare naturalmente non poteva di certo mancare il giretto settimanale in bici insieme a Mr. D., anche se l'abbiamo fatto prima di ingurgitare tutto ciò! :)




20.7.13

Spiedini di prugne, speck e caciotta di capra



Eccomi di ritorno. Sono stati quattro giorni di assoluto relax e tante, tante chiacchiere. Sono stati quattro giorni in cui abbiamo preso il sole in giardino e in montagna, in cui abbiamo mangiato una mega coppa di gelato in riva al lago e le specialità tipiche in un bel ristorantino, in cui abbiamo passeggiato per le vie del borgo, in cui abbiamo scattato foto stupide e soprattutto quattro giorni in cui abbiamo riso a crepapelle, fino ad avere le lacrime agli occhi, come solo le amiche sanno fare!

Ora vi lascio qualche foto di questi giorni (presto ne arriveranno altre) e un'idea golosa per un aperitivo in compagnia. Io corro a fare la crema catalana per la cena spagnola che mi attende stasera! :) 
Buon weekend! 


15.7.13

Treccine dolci alla ricotta


Oggi si conclude la seconda settimana di convivenza, perché stasera tornano i miei. È stata una settimana bella anche se stancante e coronata da un weekend di relax fatto di cucina, dove Mr. D. mi ha aiutato a fare la pasta fresca e il sugo di pesce, di una cena in giardino in compagnia di amici, di un giretto in bicicletta nel tramonto domenicale e di una cena americana per due con un hamburger preparato in due secondi e gustato comodamente sul divano guardando la tv.

Oggi vi lascio la ricetta dei panini che hanno accompagnato le nostre colazioni questa settimana  e corro a chiudere la valigia. Sono in partenza. Da domani a venerdì sarò sui monti a casa di Silvia. Un pochino di fresco e quattro giorni in compagnia delle amiche tra chiacchiere, gite e relax!  :)

12.7.13

Insalata di pesche noci, bleu di capra e miele d'acacia.


Settimana di domande!
Ad esempio, si può essere una foodblogger, avere pubblicato 162 ricette, senza contare quelle ancora salvate, stampate e annotate e magari ancora non provate e non saper tagliare un melone?? Sono una frana in questo, lo massacro! Per non parlare di quando mi cimento con lo scavino per ottenere delle belle e perfette palline da copertina patinata e il risultato è un totale disastro! 
Oppure: Si può essere foodblogger e avere scoperto solo l’altro giorno, mentre facevo il pesto alla genovese, come funziona la centrifuga dell’insalata? Io non mangio insalata, non mi piace proprio (si, so che è sbagliato, ma è più forte di me!) e l’altro giorno per la prima volta in vita mia ho scoperto come funzionasse la centrifuga. Quando alla sera l’ho raccontato a Mr. D. mi ha guardato incredulo e mi ha detto: “ Ma come? Non ci hai mai giocato da bambina?” Risposta: "No! Giocavo con le pentole, ma non con la centrifuga dell’insalata!” È proprio vero che nella vita non si smette mai di imparare!
E ancora: come si può spiegare a una persona anziana cos'è un blog? E soprattutto come spiegarle che sei foodblogger? Già fa fatica a comprenderlo mia mamma, e credo che bene, bene non l’abbia capito manco lei! Figuratevi mia nonna che è convinta che quando faccio delle foto “le mando via” e vinco dei premi! :)  E anche nei negozi non va meglio! Qualche settimana fa, dopo aver adocchiato una bellissima cassetta di legno,  chiedo il costo alla fioraia e mi dice che non è in vendita e in realtà nessuno gliel'ha mai chiesta! Ho sorriso, ringraziato, detto che era molto bella e me ne sono andata! Ieri mattina in un negozio di articoli per la casa, dove volevo un piatto e una tazza in saldo, mi è stato detto che il piatto era in vendita anche singolarmente, ma la tazza no, perché faceva parte di un servizio da sei! Ora, io questa cosa non la capisco! Per quale motivo io non posso comprare una tazza singola, ma devo per forza prendere l'intero servizio?! Cosa me ne faccio? Però ho preferito evitare di discutere e di mettermi a spiegare il perché di una sola tazza e mi sono accontentata del piatto. Stessa cosa al pomeriggio in un negozio di stoffe. Dopo avermi tagliato mezzo metro di sei diversi tipi di stoffa, il signore di 80 anni, nonché commesso mi chiede: “Ma cosa ci fa con questa stoffa, signorina?” Mi sono limitata a dirgli: “Delle tovagliette”, che poi è la verità, però meglio non entrare in dettagli, altrimenti mi sarei ingabolata in una conversazione senza vie d’uscita. Lui è stato soddisfatto, si è compiaciuto che così giovane mi piaccia cucire e mi ha augurato buon lavoro! :)  Ora toglietemi un dubbio, voi come ve la cavate in questi casi? Cosa rispondete?

L’ultimo dubbio della giornata è stato di Mr. D., che anche se non l’ha espresso, sicuramente se l’è domandato, quando ieri sera gli ho presentato quest'insalata. Sicuramente avrà pensato: “Ma perché quando rientro dal lavoro mi trovo un'insalata di frutta per cena, anziché un bel piatto di pastasciutta?”, la risposta sarebbe stata, con sorriso a 34 denti:” Semplice, Amore, perché hai una ragazza foodblogger” .


E con questa insalata, vi lascio un’idea per un aperitivo estivo in compagnia di amici e vi auguro buon weekend! 

Ps_ Qui trovate una versione più salata, ma sicuramente altrettanto gustosa. Provatele entrambe se vi va! :)

8.7.13

Hot milk sponge cake


È stato un weekend tranquillo, piacevole e di relax, in cui ho fatto solo quello che mi andava di fare. 
Venerdì mi sono concessa un giretto in bici con Mr. D. e nonostante tante salite, un moscerino in un occhio, un’ape nella maglietta e un po’ troppe macchine che mi sfrecciavano accanto, è stato piacevole e divertente, anche se poi alla sera ero morta.
Poi mica tutte hanno la fortuna di avere un fidanzato che mentre pedali apre in due un’albicocca, toglie il nocciolo e ti imbocca pure, perché tu se togli una mano dal manubrio e volti la testa verso di lui immancabilmente ti sfracelli a terra. E mica tutti hanno la fortuna di avere una fidanzata che stupidamente esce di casa senza mangiare, pur essendo consapevole che l’uscita in bicicletta non sarà una passeggiatina tranquilla ammirando le farfalle e  il tramonto e in cui potrai fermarti a scattare fotografie, ma una bella pedalata in salita, coi muscoli che bruciano, sotto il sole di luglio, il tutto per il tuo bene (dice lui!). 
Sabato mi sono dedicata  a me e mi sono fatta un regalino visto che sono cominciati i saldi e poi alla sera siamo stati al lago, dove abbiamo mangiato un ottimo gelato artigianale, bevuto un calice di spumante per festeggiare il compleanno di un amico e visto i fuochi d’artificio. 
Ieri invece ho dormito fino a tardi, fatto il pesto e mentre leggevo un libro per la tesi, la mia attenzione è stata catturata dal film “La memoria del cuore” che mi ha rapita dall'inizio alla fine e che vi consiglio di vedere!

Oggi i miei genitori sono partiti per il mare e quindi inizia la mia seconda settimana di convivenza e inizia con questa torta!



5.7.13

Focaccine di kamut con crudo e marmellata di fichi


Poi dicono che gli animali non sanno parlare! Io sono fortemente convinta del contrario! Come vi avevo detto tempo fa ho una specie di fattoria a casa: un cane, 7 gatti e altri due non miei e una decina di galline. Ieri abbiamo portato a sterilizzare l’ultima arrivata, Macchia, la MIA gatta. Mia perché mi sono occupata io di lei tre anni fa quando ce l’hanno buttata in cortile e i miei sono partiti per le vacanze. Da quel giorno di giugno è nato un amore reciproco e incondizionato.  È una gatta che non è più uscita a eccezione di ieri mattina, vive in camera mia, possibilmente in braccio a me e mi dimostra un affetto atipico per un gatto. La mattina appena sveglia mi fa le carezze, senza tirar fuori nemmeno un artiglio, la sera mi si accoccola di fianco con il muso sul cuscino e quando sto via un po’ da casa, al mio ritorno mi sgrida a suon di miagolii. Ah ed è anche una buongustaia, i suoi prediletti sono torte e panini appena sfornati. Quindi potete ben immaginare la scenetta quando ieri sera è tornata a casa! Si è immediatamente nascosta sotto il mio letto ancora terrorizzata, poi ha cercato di salire sopra ma non riuscendo a saltare mi guardava con occhi imploranti stile gatto con gli stivali di Shrek e una volta sul letto si è impadronita del cuscino di piume continuando a guardarmi con occhi languidi in cerca di coccole. 


La conseguenza? Io, a letto, al buio, alle 10,  con lei in mezzo alle gambe, immobile, per non disturbarla e una notte in cui mi svegliavo ogni 2 ore a veder come stava, peggio che se avessi un bambino piccolo. 
Ora qualcuno potrebbe dirmi che non sono normale, con anche giusta ragione, ma io davanti a quei due occhioni verdi, tristi e in cerca di coccole proprio non so resistere, mi sciolgo e mi metto pure a viziarla, come se non lo fosse già abbastanza e giustamente lei se ne approfitta! Si fa prendere in braccio per salire e scendere dai mobili, si è ben acciambellata su un cuscino al sole e mangia prosciutto cotto e mollica di pane appena sfornato e ogni volta che passo sfodera il suo sguardo in cerca di una carezza. Ecco perché secondo me i gatti sanno parlare pur non usando le parole!


3.7.13

Marmellata di ciliegie


Oggi vi voglio raccontare di un libro, di un film e di una marmellata di ciliegie home-made che uniti formano, a mio parere, una bella e romantica combinazione. Sì, perché il libro in questione è “Ogni istante di te e di me”, il film in questione è “Il favoloso mondo di Amelie” e la marmellata in questione è quella creata a quattro mani domenica pomeriggio insieme a Mr. D.. Quindi, cosa c’è di più romantico di un libro ambientato a Parigi, di un film ambientato a Parigi e di una marmellata di ciliegie nata dalle mani di due persone che si amano e che amano mangiare bene e godersi la vita? Io direi niente!
Poi va beh se vogliamo essere un pochino meno mielosi la preparazione della marmellata di ciliegie ha avuto anche il suo lato ironico, perché Mr. D. ha accettato di aiutarmi a snocciolare le ciliegie a patto che potesse guardare il Gran Premio e la conseguenza è stata che tra una ciliegia snocciolata e un’occhiata alla tv, la sottoscritta, con tanto di grembiulino lilla,  mentre mescolava la marmellata che bolliva sul fuoco ha ripescato i noccioli che Mr. D., sbadatamente (dice lui!) ha lasciato cadere nella ciotola delle ciliegie. Altro lato ironico è che la sottoscritta, data la temperatura non proprio estiva, ha ben pensato di mettersi un bel maglioncino bianco prima di tagliare le ciliegie, pensando: “Tanto che vuoi, mica mi sporco…” Le ultime parole famose! Un nocciolo particolarmente ostinato ha ben pensato di staccarsi facendo esplodere la ciliegia che è schizzata sui miei capelli, in un occhio e ovviamente sul bel maglioncino bianco, che è finito dritto, dritto in candeggina. Ma va beh, questi sono dettagli, si sa che quando cucino, io riesco a sporcarmi come una bambina di tre anni e devo dire mi piace un sacco, perché anche questo fa parte del gioco! È bello sporcarsi, ridere e sembrare un po’ buffi, rende tutto più divertente e in questo caso crea anche una bella complicità, dove hai suoi occhi appari bella anche schizzata di ciliegia e con il succo che ti cola fino ai gomiti.
Comunque ora vi lascio la ricetta e qualche spezzone del libro e del film (anche se il film credo lo conosciate tutti), sperando di suscitare la vostra curiosità e vi invito a preparare questa marmellata dolce e asprigna al tempo stesso e a gustarvela leggendo il libro o guardando il film.

Buon mercoledì! 

1.7.13

Cheesecake yogurt, ricotta e marmellata di fragole homemade.


È stata una settimana intensa, bellissima e piena di emozioni e purtroppo è volata! Se potessi tornerei indietro esattamente di 7 giorni a quest’ora. O meglio ancora, se potessi andrei a convivere già domani! Ma purtroppo bisogna aspettare ancora un pochino e quindi per ora mi accontenterò delle ferie dei miei per avere ancora Mr. D tutto per me per 12 ore giornaliere, dalle 8 di sera alle 8 del mattino, più tutto il weekend naturalmente. Descrivere questa settimana non è facile e forse non ne sono nemmeno in grado… È stata una settimana semplice, ma ricca, densa di piccoli gesti, piccole cose, di attimi condivisi che non si possono riscrivere su una pagina, ma che restano nel cuore e fanno sorridere… È stata una settimana di levatacce mattutine e crolli serali, di colazioni e cene condivise, di baci prima di uscire di casa la mattina e di baci al suo rientro a casa alla sera… una settimana di io che preparavo la cena e di lui che sparecchiava la tavola, di io che lavavo i piatti e di lui che buttava la spazzatura, di io che ritiravo il pane e di lui che mi scaldava il latte…una settimana di film accoccolati sul divano e di tiepidi risvegli tra le sue braccia…una settimana di panni stesi, di orto bagnato, di pavimenti spazzati… una settimana di chiacchiere a cena, di risate prima di dormire e di sussurri alla mattina.. Una settimana terminata con una passeggiata sul fiume, una marmellata di ciliegie e dei boccioli di rose. 











Ed è stata anche una settimana di vizi e di coccole culinarie. Oggi ve ne lascio una sperando di coccolarvi un pò e addolcirvi questo inizio di settimana. 


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